De Martino
De Martino – Isla de Maipo - CILE
Dal 1934 e da quattro generazioni, la famiglia De Martino si è specializzata nella produzione di vini espressione
del terroir, di grande purezza ed equilibrio. L’azienda pratica un’agricoltura sostenibile, la vinificazione
tradizionale con lieviti indigeni ottenendo così vini che rappresentano un fedele riflesso dei vigneti da cui
provengono.
É luogo comune pensare al Cile come realtà recente nel panorama viticolo mondiale, mentre la vite, in Cile, si
coltiva da secoli, da quando i conquistadores spagnoli, nel Cinquecento, portarono le prime viti dalla Spagna.
Il vitigno usato allora era il “Pais” varieta’ poco interessante per vini di qualità attualmente ancora usata per
vini base o per produrre il “Pisco”. Alcuni anni più tardi con l’introduzione di nuovi vitigni bordolesi come il
Cabernet-Sauvignon, il Carmenere ed il Merlot, la qualità dei vini migliorò nettamente. Lo sviluppo qualitativo
moderno iniziò nel 1980, grazie a nuovi massicci investimenti che migliorarono le tecnologie enologiche. Oggi
si coltivano 130.000 ettari di vite.
Dal punto di vista geografico il Cile sembra un paradiso creato per la
coltivazione della vite. Dalla capitale Santiago, per 100 km a Nord e 400 km a Sud si diramano vallate che,
dalle Ande scendono verso il mare; Maipo, Rapel, Curicò, Maule, ciascuna con il proprio fiume, terreno,
microclima. Anche il clima generale è ideale per la vite: le piogge cadono prevalentemente in inverno,
mentre l’estate asciutta, non favorisce lo sviluppo di muffe e parassiti; le brezze andine e marine sanificano
ulteriormente le uve. Protetto a nord dal deserto di Atacama, a est dalla catena andina e a sud dai ghiacciai
antartici, il Cile è rimasto indenne alla fillossera che a fine Ottocento devastò i vigneti europei. Grazie a questo
le viti cilene si sviluppano sulle proprie radici, garantendo un grande vantaggio qualitativo e di longevità
rispetto a quelle innestate; ciò spiega il successo del Carmenere che arrivò in Cile nel 1800 prima che la
fillossera lo distruggesse completamente a Bordeaux.
Oggi il Carmenere si può considerare il vero vitigno autoctono cileno. Si coltivano anche varietà a bacca
bianca come lo Chardonnay ed il Sauvignon e nei distretti meridionali, più freddi, anche il Gewurztraminer ed il
Riesling. La famiglia De Martino, di origini italiane, produce vino nella valle di Maipo dal 1934, da quando Pietro
De Martino giunse da Genova con l’obiettivo preciso di fare il vino. L’azienda, ancora di proprietà familiare,
possiede 300 ha vitati, tra cui i prestigiosi e peculiari vigneti sul fiume Maipo che, grazie al suo clima ventilato e
al sottosuolo ghiaioso-alluvionale, rende i vini molto concentrati e di grande equilibrio.
Sempre animati da
spirito pionieristico i giovani De Martino stanno seguendo da otto anni un progetto di zonazione dei “terroir”
per acquisire vigne nei territori più vocati: Limari, Choapa, Casablanca, Colchagua e Maule. La “De Martino”
possiede anche l’azienda “Santa Ines” sempre a Maipo, che vanta una lunga tradizione nella produzione di
Carmenere. Nel 1996 la De Martino fu la prima azienda in Cile ad etichettare questo vino ora diventato
portabandiera del Cile
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