La Morra, Langhe - L’azienda, nata nel 1959 è condotta oggi da Andrea Oberto, figlio del fondatore. Sono 14 ettari di terreno vitati. Negli anni non è mutata la passione che Andrea mette nella sua attività: mentre altri produttori hanno preferito delegare il lavoro nei vigneti, egli è rimasto fedele alla campagna continuando a piegare la schiena sulla terra con lo stesso entusiasmo di un tempo. I vigneti sono situati nei territori comunali di La Morra, Barolo e Cherasco. Il fiore all’occhiello di tutta la produzione è il Barolo Rocche, ottenuto dal vigneto Rocche dell’Annunziata di La Morra. Il Barolo Albarella, che proviene da una vigna di Barolo, è forse meno conosciuto, ma è sicuramente non meno importante del primo. L’azienda è molto affezionata alla Barbera d’Alba Giada perché fin dal 1988, primo anno di vinificazione, ha ottenuto un grande successo conquistando l’approvazione di molti consumatori. La gamma dei vini prosegue con due Dolcetti, due Barbere e un Nebbiolo. La nuova cantina è si trova sulla strada provinciale che porta a Verduno: la sua costruzione è iniziata nel 2000 ed è terminata nel 2003 e rappresenta tutti i sacrifici e gli investimenti che l’azienda ha sostenuto in questi ultimi anni. Langhe, dal latino linguae (lingue), secondo le ipotesi più accreditate degli storici. E come lingue di terra ordinatamente intrecciate appaiono le colline sinuose dall’alto dell’abitato di La Morra, uno dei centri più vocati alla produzione del Barolo, a pochi chilometri da Alba (Cuneo), nel cuore del Piemonte. Con i suoi 513 metri di altitudine, La Morra conserva il fascino dell’origine medievale e un patrimonio vitivinicolo di enorme portata, diversificato da versante a versante e con una conseguente eccezionale varietà organolettica tra i vini della stessa tipologia. I vigneti aziendali, allevati a Guyot su terreno in prevalenza calcareo-argilloso, sono situati nei territori di La Morra, Barolo e Cherasco.