Cavallotto Langhe Nebbiolo 2019
28,10 €
Annata | 2019 |
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Produttore | Cavallotto |
Formato | 75 Cl |
Provenienza | Italia |
Tipologia | Vino Rosso |
Vitigno | Nebbiolo |
Esaurito
Produttore: Cavallotto
Langhe Nebbiolo
️ Barolo, Piemonte
Cavallotto
Nebbiolo
2019
️ 14%
Le uve provengono dal Cru Bricco Boschis, fermentazione spontanea con macerazione a cappello semisommerso per circa 30 giorni, il vino affina tra i 15 ed i 24 mesi in botti di Rovere di Slavonia, poi 6 mesi in bottiglia
Rosa e fiori a petalo scuro, frutti rossi e frutti di bosco maturi, sottobosco e Nocciola, con note minerali e speziate
Struttura importante e grande freschezza, tannino vellutato e grande eleganza, persistente e lungo
Temperatura di servizio 18°-20°
Brasato di carne
Un piccolo Barolo
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Castiglione Falletto (CN)
La tenuta vitivinicola Cavallotto sorge a Castiglione Falletto, in Piemonte, e appartiene al territorio di uno dei comuni più importanti delle Langhe, all’interno del quale si incontrano alcuni tra i cru più prestigiosi di tutta la denominazione del Barolo. Una storia che risale al 1928!
La stessa azienda Cavallotto può contare proprio su uno dei cru di maggior rilievo, Bricco Boschis, esteso su una superficie di 23 ettari di vigneti. Oggi sono i figli di Olivio – Laura, Giuseppe e Alfio Cavallotto – a reggere saldamente le redini dell’azienda. Oltre al vigneto Bricco Boschis, i Cavallotto hanno acquistato nel 1989 il 60% dello storico cru Vignolo. Entrambi i cru sono dedicati alla coltivazione del Nebbiolo da Barolo.
L’azienda, tuttavia, possiede anche altri appezzamenti, come per esempio cinque ettari coltivati a dolcetto (Vigna Melera e Vigna Scot), due ettari di barbera (Vigna del Cuculo), ai quali infine si aggiungono i restanti tre ettari coltivati a Grignolino, Freisa, Pinot Nero e Chardonnay.
In vigna, le scelte agronomiche sono volte al rispetto di ambiente, ecosistema e natura; quello che viene adottato tra i filari è un innovativo sistema di viticoltura biologica, secondo il quale le piante, allevate a guyot, raggiungono una densità di 5mila ceppi per ettaro e sono gestite mantenendo basse rese per ettaro, e vengono curate assecondando il ritmo delle stagioni.
In cantina, gli spazi sono funzionali e pensati per accompagnare nel migliore dei modi il percorso delle uve verso la trasformazione in vino. Al netto di tutto, il risultato è dato da vini semplicemente eccellenti, capaci meglio di qualunque altro di rappresentare la più alta essenza enologica delle terre delle Langhe.