Fontalloro 1994 Felsina

Fèlsina, un’azienda vinicola prestigiosa in Toscana, è stata acquistata da Domenico Poggiali nel 1966. Con una visione coraggiosa durante un periodo difficile per la viticoltura italiana, ha investito nella qualità del vino e ha coinvolto l’esperienza di giovani professionisti. Insieme al figlio Giuseppe, Domenico ha modernizzato i vigneti preservando la tradizione, espandendo la tenuta da pochi ettari a oltre quaranta in pochi anni. Giuseppe Mazzocolin, genero di Domenico, si è unito all’azienda alla fine degli anni ’70 per sviluppare la sua presenza commerciale, contribuendo così alla crescita della cultura del vino sia in Italia che a livello internazionale.

La collaborazione con il critico enologico Luigi Veronelli e l’enologo Franco Bernabei ha contribuito a plasmare lo stile del vino di Fèlsina, a partire dal 1983, annata che ha visto l’uscita dei vini Fontalloro e Rancia. Giovanni Poggiali, uno dei tre figli di Giuseppe, si è unito all’azienda di famiglia nel 1990. I vigneti della tenuta sono rimasti immutati per secoli, diffusi in diverse località, ognuna con un terroir unico: Rancia, Rancino, Arcidosso, Arcidossino/Santa Letizia, Casale di Fèlsina, Fèlsina, Casalino, Santa Maria, San Giuseppe, Ruzzatoio, Molino d’Ombrone, Valli, Molinuzzo e Terra Rossa.

Il principale obiettivo di Fèlsina è mantenere la fertilità naturale del suolo utilizzando diversi metodi sostenibili, dalle pratiche biodinamiche alle tecnologie all’avanguardia. La tenuta vanta una varietà di flora e fauna, che contribuisce a preservare la biodiversità. Oltre alla produzione di vino, Fèlsina è anche conosciuta per la produzione di olio d’oliva, guidata dalla stessa filosofia incentrata sul terroir. Il progetto “Olio secondo Veronelli”, lanciato nel 2002, ha lo scopo di produrre olii d’oliva eccezionali che riflettono le caratteristiche di ciascuna delle quattro varietà di olive coltivate nella tenuta: Pendolino, Leccino, Moraiolo e Raggiolo (Correggiolo)

Nel 1966, Domenico Poggiali scoprì l’antica cantina di pietra della Villa. Era piccola, con un’ampia volta in mattoni e incastonata nel tufo. La costruzione della nuova cantina sotterranea fu completata all’inizio degli anni ’70, collegando la stalla che ospitava un tempo i cavalli della tenuta con la cantina sotterranea dove ancora oggi avviene la maturazione dei vini.

Nel 1998, Giovanni e suo padre Giuseppe Poggiali investirono nella tecnologia di vinificazione in acciaio, che consente un lavoro più preciso per gli enologi e i cantinieri nel mantenere l’equilibrio, la coerenza e lo stile dei vini

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I vigneti, dai quali provengono le uve per la produzione del Fontalloro, si trovano all’interno del Chianti Classico nella parte alta di Fèlsina e nella denominazione del Chianti Colli Senesi (ad altezze comprese tra i 330 e i 407 metri s.l.m). I vigneti sono esposti principalmente a sud-ovest, e sono caratterizzati da terreni diversi: rocciosi, calcarei e argillosi, quelli del Chianti Classico; ricchi di sabbie, limo, piccoli ciottoli e sedimenti marini, quelli sul confine con le Crete Senesi. Prima annata di produzione 1983. Dopo la pigiatura e diraspatura delle uve selezionate, inizia la fermentazione tra i 28°C e i 30°C. L’intero processo di macerazione in vasche di acciaio per 16-20 giorni con follature automatiche e rimontaggi giornalieri. A Marzo-Aprile il vino nuovo è trasferito in barrique di rovere francese nuove e di primi passaggio, dopo 18-22 mesi di maturazione ne segue l’assemblaggio e l’imbottigliamento. In vetro l’affinamento è garantito per almeno 8-12 mesi prima della vendita.

Produttore: Felsina

Fontalloro

Casalnuovo Berardenga, Toscana

Felsina

Sangiovese

1994

15%

Vino Rosso

Dopo la pigiatura e diraspatura delle uve selezionate, la fermentazione inizia tra i 28°C e i 30°C. La macerazione avviene in vasche di acciaio per 16-20 giorni, con follature automatiche e rimontaggi giornalieri. Tra marzo e aprile, il vino nuovo viene trasferito in barrique di rovere francese nuove e di primo passaggio. Dopo 18-22 mesi di maturazione, segue l’assemblaggio e l’imbottigliamento. In bottiglia, l’affinamento è garantito per almeno 8-12 mesi prima della vendita.

Questo vino presenta varietà aromatiche complesse, con note intense di tabacco e terra bagnata (e anche polvere di terra), oltre a sentori di ribes nero, mora e liquirizia

Al palato, mostra una buona tannicità e consistenza di tannini mediamente morbidi. Offre una buona consistenza, struttura e persistenza al retrogusto. Le grandi annate possiedono un’ottima longevità.

Temperatura di servizio 16°-20°

Carne alla brace

Qualità e storia