La Cave des Nomades Natural Cork Killer 2019
34,00 €
Annata | 2018 |
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Produttore | Le Cave des Nomade |
Formato | 75 Cl |
Provenienza | Francia |
Tipologia | Vino Rosso |
Vitigno | Carignan, Grenache |
Esaurito
Produttore: Le Cave des Nomade
Natural Cork Killer
️ Banyuls sur Mer, Languedoc Roussillon
Le Cave des Nomade
Grenache Noir, Carignan
2018
️ 12%
Macerazione carbonica di 4 giorni per la grenache e pressatura diretta di syrah e merlot. Fermentazione coi lieviti indigeni e solo acciaio per 4 mesi. So2 < 10 mg/l, zucchero residuo < 2g/l.
Piccoli Frutti rossi, sottobosco, Viola e Rosa, note speziate ed aromatiche
Sorso molto snello e fresco, tannino quasi impercettibile, rotondo e dal finale avvolgente
Temperatura di servizio 14°
Selvaggina
Un vino che non ti aspetti, come il suo produttore
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Banyuls Sur Mer, Languedoc Roussillon
La Storia di Josè Carvalho Moreira, al secolo Ze Tafè è di quelle che meritano di essere raccontate, e si comprende come la sua azienda non potesse avere un nome diverso: La Cantina dei Nomadi.
Una storia incredibile quella di Ze Tafè, tanta negli anni è stata la capacità di cambiare pelle, contesti e lavori. Si parte dalla periferia di Oporto, destinazione Banyuls Sur Mer, con tantissime tappe intermedie.
Il suo essere nomade tra Inghilterra, Germania, Norvegia e Portogallo, gli portano in dote due lauree, Arti Plastiche e Pittura ed in Cinema, un carriera da musicista, lavori da commesso di Ikea, raccoglitore di frutta, esperto in costruzione di case enologiche ed ovviamente da Produttore di vino, fondando Le Cave de Nomade.
Un personaggio estroso ed inconsueto, come i suoi vini, che ha come mentore un altro tipo fuori dal comune, Manuel Di Vecchi di Vinyer de la Ruca, che gli ha trasmetto l’amore per il vino naturale.
Oggi gli ettari sono quasi 8, suddivisi in 12 parcelle tra Grenache Noir, Gris e Blanc, Carignan Noir e Gris, Mourvèdre, Syrah, Merlot, Macabeo, Muscat Petit Grain e Chardonnay.
Ogni cuvée è una micro-produzione che va dalle 300 alle 1.200 bottiglie. Tutte le etichette sono in sughero coi disegni di Katja Stroph, artista nomade anch’essa.