Fongoli Biancofongoli 2018
14,40 € Il prezzo originale era: 14,40 €.12,70 €Il prezzo attuale è: 12,70 €.
Formato | 75 Cl |
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Produttore | Fongoli, La Selezione SO2 |
Provenienza | Italia |
Tipologia | Vino Bianco |
Vitigno | Grechetto, Trebbiano Spoletino |
Annata | 2018 |
Esaurito
Biancofongoli 2018 è un vino bianco a base di Trebbiano Spoletino e Grechetto, di Fongoli a Montefalco in Umbria. La fermentazione è spontanea con lieviti indigeni e dopo una brevissima macerazione sulle bucce le uve finiscono in pressa. Poi affinamento di 6 mesi in acciaio, la solforosa totale è bassissima. E’ un vino fresco e leggero con note floreali, fruttate ed agrumate., da beva compulsiva ed adatto a carni bianche
Produttore: Fongoli
Biancofongoli
Fongoli
Trebbiano Spoletino 85%, Grechetto 15%
2018
️ 11,5%
Vendemmia manuale e fermentazione spontanea con lieviti indigeni, macerazione delle bucce per 24 ore e pressatura soffice; successivamente il vino affina in acciaio per 6 mesi con travasi ed ossigenazione, viene imbottigliato senza aggiunte di solforosa, filtrazioni nè chiarifiche
Fiori bianchi con sentori agrumati e di frutta esotica matura, ritorni erbacei e minerali
Fresco e leggero, dinamico e sapido
Temperatura di servizio 10°-12°
Carne bianca
Da beva compulsiva
*Questa bottiglia è acquistabile senza spese aggiuntive solo in combinazione con altre bottiglie della medesima selezione. In caso contrario verranno aggiunti i costi di spedizione previsti per ogni singolo paese, fino al raggiungimento del porto franco.
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Montefalco, Umbria
Fongoli viene fondata ad inizio ‘900 da Decio Fongoli, che rileva della terra presso la Collina di S.Marco, nel cuore della zona produttiva di Montefalco. Inizialmente era una fattoria, improntata sulla produzione di olio e vino ma anche sull’allevamento di bestiame e colture varie.
Negli anni ’40 Angelo, il figlio di Decio, da una svolta decisiva verso la produzione di vino di qualità, imbottigliando le prime annate di Sangrantino, Rosso e Bianco S.Marco.
Nel 1977 il loro Sagrantino entra nella Doc, e da quel momento iniziano a piovere riconoscimenti.
Dal 1980 l’azienda è gestita dalla terza generazione di viticoltori di famiglia che seguono l’impostazione originale procedendo con lunghi invecchiamenti in botti grandi di rovere ed una vinificazione basata sull’utilizzo di lieviti indigeni e fermentazioni spontanee, senza aggiunta di anidride solforosa.
L’azienda ora consta di 35 ettari, di cui 23 a vigneto, tutti a conduzione biodinamica.