Aurelie Pinot Nero Sedimento 2022 Dornach

Aurélie Pinot Nero Vigneti delle Dolomiti Sedimento 45 è un vino rosso prodotto da Patrick Uccelli a Solorno in Alto Adige ed ottenuto da uve Pinot Nero in purezza provenienti da un vigneto dell’area di Montagna. La vedemmia è manuale e le piante poggiano su di un suolo ricco di calcare, a un’altitudine di circa 400 metri. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e macerazione a grappolo intero poi l’affinamento di 10 mesi in botti di rovere francese. È certificato biologico e biodinamico. Aurélie Pinot Nero Vigneti delle Dolomiti Sedimento 45 è ricco di sfumature al naso, dominate dai sentori boschivi, frutti rossi e note terrose, poi accenni di spezie scure. In bocca è fresco ed elegante, dotato di buona sapidità e di un tannino molto morbido. Perfetto con la selvaggina

Produttore: Dornach – Patrick Uccelli

Aurelie Pinot Nero Sedimento 45

️ Solorno, Italia

Dornach Patrick Uccelli

Pinot Nero

2022

️  12,5%

Vino Rosso

Vendemmia manuale con fermentazione spontanea da lieviti indigeni e macerazione a grappolo intero, affinamento in botte di rovere francese per 10 mesi

Parata di frutti di bosco croccanti e di fiori di montagna, sentori terrori ed erbacei tendenti al balsamico, sbuffi speziati scuri

Fresco e leggero, sapido ed elegante, il tannino è molto educato ed il finale lungo

Temperatura di servizio 16°-18°

Selvaggina

Profondo e riflessivo

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Dornach è un luogo con una storia millenaria, risalente a oltre 5.000 anni fa. Il maso, citato ufficialmente per la prima volta nel 1288, è di proprietà della stessa famiglia dal 1836. Oggi, Dornach è gestito da Patrick e sua moglie Karoline. Patrick, vignaiolo ed enologo, si occupa delle vigne e delle vinificazioni, mentre Karoline, biologa, è responsabile della biodiversità all’interno della tenuta, curando fiori, alberi da frutto, galline e pecore. Oltre a tutto ciò, è anche un’ottima cuoca.

La tenuta si trova nel comune più a sud dell’Alto Adige, su una collina esposta a ovest, sulla parte sinistra dell’Adige. Patrick coltiva sette ettari di vigne, utilizzando varietà classiche della zona come il Pinot nero, il Pinot bianco, l’Incrocio Manzoni e il Gewürztraminer. La conduzione è in regime biodinamico, e la difesa delle vigne avviene con rame e zolfo. Patrick descrive il suo approccio alla vinificazione come “quasi noioso”, basato sull’osservazione, l’assaggio e la pazienza.