Cecile Bianco 2022 Dornach

Cecile Bianco 44è un vino bianco prodotto da Patrick Uccelli a Solorno in Alto Adige ed ottenuto da uve Solaris al 30% e Bronner 70%, queste provengono da un’area molto minerale a 400 metri di altitudine, ricca di porfido, una rocca vulcanica effusiva (conosciuta anche come riolite). La vedemmia è manuale e la vinificazione avviene tutta in acciaio, fermentazione spontanea con lieviti indigeni ed affinamento di alcuni mesi. Cecile Bianco 44 è frutto di una viticoltura pulita, dato l’esclusivo utilizzo di uva piwi, ed è consigliato in abbinamento agli Strangolapreti alla Trentina. Il naso sa di fiori bianchi e di frutta fresca, in particolar modo pera e mela, poi erbe selvatiche e note fortemente minerali. In bocca è fresco e diretto, dinamico e sapido.

Produttore: Dornach – Patrick Uccelli

Cecile Bianco 44

️ Solorno, Italia

Dornach Patrick Uccelli

Bronner 70%, Solaris 30%

2022

️  12,5%

  Vino Bianco

Vendemmia manuale con vinificazione interamente in acciaio, dalla fermentazione spontanea con lieviti indigeni all’affinamento, che dura alcuni mesi

Frutta fresca come mela e pera, poi accenni di frutta secca e fiori bianchi, poi ancora erbe selvatiche e tanta mineralità

Dotato di buona lunghezza, è un vino fresco e dinamico, sapido e teso

Temperatura di servizio 10°-12°

Strangolapreti alla Trentina

Naturalissimo, come tutta la linea Cecile è prodotto con uva piwi

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Dornach è un luogo con una storia millenaria, risalente a oltre 5.000 anni fa. Il maso, citato ufficialmente per la prima volta nel 1288, è di proprietà della stessa famiglia dal 1836. Oggi, Dornach è gestito da Patrick e sua moglie Karoline. Patrick, vignaiolo ed enologo, si occupa delle vigne e delle vinificazioni, mentre Karoline, biologa, è responsabile della biodiversità all’interno della tenuta, curando fiori, alberi da frutto, galline e pecore. Oltre a tutto ciò, è anche un’ottima cuoca.

La tenuta si trova nel comune più a sud dell’Alto Adige, su una collina esposta a ovest, sulla parte sinistra dell’Adige. Patrick coltiva sette ettari di vigne, utilizzando varietà classiche della zona come il Pinot nero, il Pinot bianco, l’Incrocio Manzoni e il Gewürztraminer. La conduzione è in regime biodinamico, e la difesa delle vigne avviene con rame e zolfo. Patrick descrive il suo approccio alla vinificazione come “quasi noioso”, basato sull’osservazione, l’assaggio e la pazienza.