Le uve provengono da appezzamenti argillo calcarei e sabbiosi, macerano per alcuni giorni con fermentazione spontanea in contenitori di acciaio ed affinano in botti di rovere usate. Il vino viene imbottigliato senza chiarifiche nè filtrazioni e con una aggiunta omeopatica di anidride solforosa (il vino ha una solforosa totale inferiore ai 10 mg/litro)
Violetta essiccata, frutti di bosco rossi e scuri in confettura, pepe nero e tanta mineralità
Profondo ed intenso, selvaggio e sapido, il tannino è morbido ed il finale persistente
Stefanie e Susanne, le sorelle Renner, sono figlie di vignaioli, e nel 2014 decidono di prendere le redini della tenuta di famiglia, fondata a Gols alla fine degli ’80, e di convertirla al biodinamico, con tanto di certificazione ottenuta nel 2018.
L’azienda si estende su 4 ettari di vigneti, dove il lavoro è tutto manuale e senza utilizzo di chimica. Le uve allevate sono quelle della tradizione austriaca, Zweigelt, Blaufränkisch e Sankt Laurent.
La loro filosofia vinicola è stata fortemente influenzata dai viaggi in Francia ed in Australia, dove hanno potuto fare esperienza presso grandi vigneron come Tom Lubbe di Matassa, nel Languedoc Roussillon e Tom Shobbrock in Australia.
Curiosamente, il loro vino di punta, Waiting for Tom Rot è dedicato proprio a questi due grandi produttori.
