Sequerciani Verment’Oro 2021

Verment’Oro è un vino orange prodotto da Azienda Agricola Sequerciani a Gavorrano, in provincia di Grosseto, Toscana. Viene ottenuto da uve Vermentino in purezza che fermentano spontaneamente con lieviti indigeni e macerano dieci giorni in anfora. L’affinamento avviene tra anfore di terracotta e barrique di acacia e castagno per 6 mesi. Verment’Oro viene imbottigliato senza filtrazioni, chiarifiche o aggiunte di anidride solforosa. Sentori floreali e di frutta secca al naso con note di Bergamotto, in bocca è fresco, dal tannino sorprendente. Da provare con fiori di zucca ripieni!

Produttore: Sequerciani

Verment’Oro IGT Toscana

️ Gavorrano, Toscana, Italia

Azienda Agricola Sequerciani

Vermentino

2021

️  13%

Vino Orange

Vendemmia manuale, fermentazione spontanea con lieviti indigeni e macerazione di dieci giorni in anfore di terracotta; l’affinamento avviene per 6 mesi tra anfora e barrique di acacia e castagno. Viene imbottigliato senza aggiunta di solforosa, filtrazioni o chiarifiche, e riposa in vetro per alcuni mesi

Minerale ed erbaceo, tanti fiori come melissa, glicine e sambuco, poi note di frutta secca e di bergamotto, di pesca ed albicocca, ed ancora, ricordi di acacia e di mallo di noce, di spezie dolci

Fresco ed avvolgente, sapido con il tannino sorprendente, lungo e goloso

Temperatura di servizio 10°-12°

Fiori di zucca ripieni e fritti

Oro, di nome e di fatto

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Gavorrano (Gr), Toscana

Sequerciani è un’azienda biodinamica certificata Demeter la cui filosofia è assolutamente quella del minimo interventismo in vigna come in cantina.

Niente viene aggiunto e niente viene tolto, permettendo alla natura di svolgere il suo corso. Da Sequerciani l’uva semplicemente cresce, diviene mosto e matura in vino. Senza additivi nè filtraggi.

Il terroir di Sequerciani è perfetto per la piena maturazione delle uve aziendali, il terreno è argilloso calcareo e le viti si trovano a 250 metri di altezza. Giornate soleggiate si alternano a notti fresche e ventilate.

Gli ettari vitati sono 12, tutti a conduzione biologica e biodinamica, spazzati dalle brezze marine che arricchiscono l’uva di zuccheri ed acidi. Per lo più vengono utilizzati i vitigni autoctoni della zona, come il Pugnitello, il Ciliegiolo e la Foglia Tonda, ovviamente insieme agli immancabili Sangiovese e Vermentino.

La vendemmia è sempre manuale, così come le fermentazioni sono spontanee da lieviti indigeni. Per l’affinamento vengono utilizzate anfore di terracotta e botti di legno non di primo passaggio.

L’intervento degli enologi si limita, come dovrebbe essere sempre, all’osservazione ed al rispetto dei tempi della natura; ne nascono vini puri, rari e che parlano del territorio e delle persone che se ne prendono cura.