Vinyer de La Ruca Ellittico 2019 (Bottiglia vetro soffiato)
104,20 €
Formato | 75 Cl |
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Produttore | Vinyer de La Ruca |
Provenienza | Francia |
Tipologia | Vino Rosso |
Vitigno | Carignan, Grenache |
Annata | 2019 |
Produttore: Vinyer de La Ruca
Ellittico
️ Banyuls sur Mer, Francia
Vinyer de La Ruca
Grenache 90% e Carignan 10%
2019
️ 13,5%
Le uve provengono da vigne ubicate in un suolo scistoso, allevate in maniera biodinamica, con le pecore che fanno il lavoro di rifinitura dell’erba, la fermentazione è spontanea con lieviti autoctoni, viene pigiato e pressato immediatamente, affina in vecchie barrique usate per 8 mesi senza solfiti aggiunti. Bottiglia in vetro soffiato
Fiori e frutti rossi, minerale ed erbaceo
Fresco e agile, leggiadro e sapido, il tannino è appena accennato il finale delicato
Temperatura di servizio 18°-20°
Abbacchio
Per Ellittico Manuel intende la semplicità di questo vino, solo 450 bottiglie prodotte
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Banyuls sur mer, Languedoc Roussillon
Tratto dal Blog dei nostri amici di Les Caves de Pyrene:
“Nel mio percorso di studi ho fatto un censimento della vite selvatica sia in Italia che in Francia, e sono capitato quasi per caso a Banyuls: il primo impatto è stato fatale perché questo terroir è straordinario, sospeso tra il mare e la montagna”: dalla Toscana ai Pirenei orientali per produrre vino naturale. Questa è la storia di Manuel Di Vecchi Staraz, professore fiorentino all’Università di Montpellier che abbandona l’insegnamento per dedicarsi alla terra dove non piove mai, circondato da sugherete, su terrazze di scisto e muretti a secco, al vento e al sole. Vinyer de la Ruca è un’enclave di resistenza creativa ispirata da Luciano Bianciardi, Johan W. Goethe e Rudolf Steiner passando per Ivan Illich: “Il lavoro va con le stagioni, segue il calendario astronomico e la luna. I preparati biodinamici favoriscono la fertilità della terra e delle piante. Due trattamenti di zolfo naturale di cava preservano i frutti. Zappatura, potatura, raccolta dei sarmenti, falciatura, vendemmie. Tutto a mano. Falce, falcetto, forbici, forchetta, zappa, pala, asta. In spazio chiuso. La pigiatura dell’uva è a gamba di donna, diraspatura a mano d’uomo, pressatura in torchio di legno, lieviti indigeni, botte annua, ossigenazione frequente, imbottigliamento a manico di caraffa, bottiglie di sbuffo catalano, etichettatura d’artista e vestito solare. Tutto a mano. Niente che filtra, concentra, additiva. Mille bottiglie di Banyuls all’anno.”