Vinyer de La Ruca Hapax 2021 Magnum
154,40 €
Annata | 2021 |
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Produttore | Vinyer de La Ruca |
Formato | Magnum |
Provenienza | Francia |
Tipologia | Vino Rosato |
Vitigno | Grenache, Grenache Blanc, Grenache Gris |
Produttore: Vinyer de La Ruca
Hapax Magnum
️ Banyuls sur Mer, Francia
Vinyer de La Ruca
Grenache Noir, Grenache Gris, Grenache Blanc
2021
️ 13%
Le uve provengono da vigne ubicate in un suolo scistoso, allevate in maniera biodinamica, fermentazione spontanea con lunga macerazione in anfora delle 3 uve
Frutti di bosco e ritorni di terra bagnata, humus e viola, ricordi minerali e di erbe selvatiche
Morbido e carico, alcool e tannino sono perfettamente integrati, fresco ma con una struttura tendente al bilanciato, snello da bere e persistente
Temperatura di servizio 12°-14°
Porceddu
Molto interessante questo uvaggio in famiglia
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Banyuls sur mer, Languedoc Roussillon
Tratto dal Blog dei nostri amici di Les Caves de Pyrene:
“Nel mio percorso di studi ho fatto un censimento della vite selvatica sia in Italia che in Francia, e sono capitato quasi per caso a Banyuls: il primo impatto è stato fatale perché questo terroir è straordinario, sospeso tra il mare e la montagna”: dalla Toscana ai Pirenei orientali per produrre vino naturale. Questa è la storia di Manuel Di Vecchi Staraz, professore fiorentino all’Università di Montpellier che abbandona l’insegnamento per dedicarsi alla terra dove non piove mai, circondato da sugherete, su terrazze di scisto e muretti a secco, al vento e al sole. Vinyer de la Ruca è un’enclave di resistenza creativa ispirata da Luciano Bianciardi, Johan W. Goethe e Rudolf Steiner passando per Ivan Illich: “Il lavoro va con le stagioni, segue il calendario astronomico e la luna. I preparati biodinamici favoriscono la fertilità della terra e delle piante. Due trattamenti di zolfo naturale di cava preservano i frutti. Zappatura, potatura, raccolta dei sarmenti, falciatura, vendemmie. Tutto a mano. Falce, falcetto, forbici, forchetta, zappa, pala, asta. In spazio chiuso. La pigiatura dell’uva è a gamba di donna, diraspatura a mano d’uomo, pressatura in torchio di legno, lieviti indigeni, botte annua, ossigenazione frequente, imbottigliamento a manico di caraffa, bottiglie di sbuffo catalano, etichettatura d’artista e vestito solare. Tutto a mano. Niente che filtra, concentra, additiva. Mille bottiglie di Banyuls all’anno.”