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Australia

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Australia: Riflessioni

La vite è stata importata nel Continente nel 1700 dai primi coloni europei, ed ha attecchito così bene che un secolo dopo l'Australia era già riconosciuta dai britannici come un robusto fornitore di vino. Fino al 1970 questo era fondamentalmente fortificato, ma successivamente lasciò il passo al vino da tavolo, richiestissimo e, si narra, dalla incredibile longevità.
L'export dell'Australia nei decenni successivi cresce vorticosamente, di pari passo con il moltiplicarsi di vigneti e produttori, con un picco di quasi 9000 aziende nel 2004. Il Paese però è fortemente influenzato da due fenomeni oceanici molto attuali, El Nino e La Nina, che esasperano da sempre il clima. Ed è così che dal 2006 gli australiani sono andati incontro a periodi di incredibile siccità, tanto che nel 2012 quasi 3000 aziende avevano chiuso i battenti. Questi fenomeni sono stati più evidenti nella parte est del Continente, mentre dal 2006 in quella ovest sono state registrate anche annate sublimi.
Notoriamente i produttori australiani di qualità sono molto attenti ai gusti della clientela estera, ma la cosa cambia radicalmente quando si parla di fabbriche del vino e quindi di vino trasportato in cisterna. Questo proviene dai vigneti dell'entroterra, più poveri, e da vere e proprie fabbriche come quelle di Riverland, nella parte meridionale del continente, di Murray Darling , tra Victoria e New South Wales e Riverina, pieno New South Wales. Queste sono regioni che sopravvivono grazie ai fiumi che passano loro attraverso. Insomma è una terra dalle condizioni spesso difficili, ma è in grado di produttorre vini a dir poco strepitosi.
Le aree vinicole di maggior rilievo, partendo da ovest: intorno a Perth troviamo lo Swan District e Perth Hills, più a sud Peel e Margaret River, da qui ci si muove lungo la costa, nella regione del Great Southern, e ci si imbatte in Manjimup e Blackwood Valley, racchiusa tra Pemberton e Geographe. Per trovare poi vigne degne di nota bisogna spingersi un migliaio abbondante di km verso est, fino ad incrociare il South Australia, e la leggendaria Barossa Valley, non lontanissima da Adelaide. Sempre in questa parte di Paese ci sono altre due zone molto interessanti come Eden Valley e Clare Valley. Ma è a sud di Adelaide che si trova un'altra perla, la cui celebrità è pari solo a quella di Barossa, stiamo parlando della McLaren Vale. Infine intorno alla geneosa Adelaide non possiamo non menzionare tutta quella zona di hills che sta venendo alla ribalta, in particolare la Piccadilly Valley e Lenswood. Molto a sud, ma pur sempre verso est, ed in prossimità di Victoria, troviamo Coonawarra, e la sua sorprendente terra rossa. Si entra quindi a Victoria, la regione di Melbourne, forse la parte vinicola più interessante e dinamica dell'intero Paese. tra cui spiccano le sottozone di Mornington Peninsula e la Yarra Valley. La regione di produzione più a sud è la Tasmania, con le sue elevatissime altitudini. A questo punto bisogna muoversi verso nord ed il New South Wales. Lungo la Valle dell'Hunter il clima è tropicale ed è poco adatto alla coltivazione della vite, se non nell'ultimo tratto, quello di Pokolbin, a nord di Cessnock. Molto vicine, ma orientate ad ovest, troviamo le storiche aree di Orange, Mudgee e Cowra. Poco più a sud il Camberra District. Le ultime aree meritevoli di menzione si trovano al nord, nel Queensland, non lontano da Brisbane e portano il nome di South Barnet e New England Australia.
L'Australia conta su oltre 130000 ettari vitati, e con 13 milioni di ettolitri è l'ottavo produttore mondiale, questo vale un esport da quasi 290 milioni di euro.

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